venerdì 14 luglio 2017

TRAGEDIA AL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO.BRUCIANO ANCHE LE DISCARICHE?


Il Parco Nazionale Del Vesuvio, area protetta, patrimonio dell’Unesco, votata alla preservazione di particolari specie animali e vegetali è oramai diventata l'immondezzaio della Campania.

La legge quadro sulle aree protette del 1991, dovrebbe tutelare il Parco Nazionale del Vesuvio principalmente per:

- conservare i valori del territorio e dell'ambiente, e la loro integrazione con l'uomo;

- salvaguardare le specie animali e vegetali, nonché le singolarità geologiche;

- promuovere attività di educazione ambientale, di formazione e di ricerca scientifica.

 
E’ ormai il dodicesimo giorno di emergenza Vesuvio, del maxi rogo che ha distrutto e carbonizzato il Parco Nazionale del Vesuvio e l’oasi degli Astroni. In totale 5 canadair e oltre 600 persone tra Vigili del Fuoco, Forestali, Esercito e Protezione Civile per contrastare questo attacco alla natura, all'ambiente, alla fauna, alla biodiversità e alla salute pubblica.

 
 
 

La verità spesso non viene raccontata dai media e dalla classe politica perché fa male. Il Parco Nazionale sta diventato il parco delle discariche. Come è possibile che in un'area protetta ci siano tre discariche. Ma cosi non è più un'area protetta.
Le fiamme dell'incendio che da oltre dieci giorni si propagano sul Vesuvio sono giunte nei pressi della discarica di Chiaiano, circondata da un bacino di popolazione di circa 250.000 abitanti tra il quartiere e le zone limitrofe, e distante in linea d'aria un centinaio di metri dalla Zona Ospedaliera.
A Terzigno, in cava Vitiello, nel pomeriggio hanno preso fuoco manichette di plastica che una volta trasportavano il biogas. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco ed ora è tutto spento. Le fiamme sono giunte anche presso la discarica Cava Sari.


Le testate giornalistiche annunciano danni per oltre 100 milioni di euro e i danni alla salute come vengono quantificati?
Ancora una volta sulla testa e sulla salute dei cittadini si ignorano le convenzioni internazionali che tutelano la natura, il paesaggio e il patrimonio culturale.
In paesi civili sarebbero state monitorate costantemente le matrici ambientali (aria, acqua, terra) da parte degli organi preposti (Arpa, Asl, amministrazioni) per tutelare la salute dei cittadini. Da noi non è così, noi non siamo gli altri, noi siamo figli di un Dio minore.
Se avete disturbi respiratori andate in pronto soccorso e fatevi refertare, denunceremo i responsabili per attentato alla salute pubblica.

info associazionewecan@gmail.com